Il Portale del Satellite
Il 4 ottobre 1957 i russi lanciarono nello spazio lo Sputnik, il primo satellite artificiale della storia, seguito a circa quattro mesi di distanza dall'Explorer statunitense e quindi dallo Score, il satellite che in occasione del Natale del 1958 portò nello spazio gli auguri del Presidente Eisenhower.
Questi sono gli albori della storia dei satelliti e dai messaggi di auguri natalizi per il popolo americano degli Anni Cinquanta sono stati fatti passi da gigante, così importanti da far parlare di traffico e di inquinamento causati dalla presenza di satelliti e dei relativi detriti.
Nello spazio che circonda la terra sono, infatti, stati messi in orbita migliaia di satelliti artificiali che ruotano attorno al nostro pianeta, seguendone il percorso di rotazione naturale. Di conseguenza il ritmo secondo il quale si muove un satellite geostazionario per le telecomunicazioni è stato sincronizzato con quello della rotazione del nostro pianeta e la sua posizione resta costantemente sulla perpendicolare del medesimo punto.
Una perfetta simbiosi tra l'antico pianeta e gli ultramoderni satelliti artificiali i quali sono diventati fondamentali per le nostre esistenze. Pensiamo a come le immagini provenienti dallo spazio consentano di prevedere uragani, localizzare persone disperse e vedere la televisione?
LA TELEVISIONE SATELLITARE
La televisione rappresenta una delle innovazioni più significative del Novecento, uno strumento che ha modificato cultura, usi e costumi come pochi altri. Un mezzo di comunicazione di massa trasformatosi nel corso del tempo, dagli enormi scatoloni che trasmettevano tremanti immagini in bianco e nero ai modernissimi schermi sui quali vedere centinaia di canali con eccelsi standard di qualità ed attualmente stiamo vivendo una delle evoluzioni più significative: la tv satellitare.
In orbita attorno al pianeta Terra vi sono migliaia di satelliti e fra essi quelli per le telecomunicazioni geostazionari sono in costante crescita, in virtù dell'espansione delle pay-tv e del digitale terrestre.
Per addentrarci nell'interessante argomento, vediamo meglio come funziona la moderna tecnologia. In breve il segnale viene trasmesso dalla terra verso il satellite che lo amplifica per emettere a sua volta delle onde che possono essere captate da terra. Ovviamente questa è un'estrema semplificazione di un processo complesso che richiede specifiche attrezzature divenute oramai famigliari per milioni di italiani.
Per usufruire dei canali trasmessi via satellite è, infatti, necessario installare una parola, completa di convertitore (LNB) e ricevitore digitale.
La parabola è quella particolare antenna, a forma di disco, in grado di ricevere i segnali trasmessi dal satellite, se correttamente orientata. Tale aspetto è fondamentale e ci si può rivolgere ad un tecnico per trovare la posizione migliore, oppure procedere per tentativi, armandosi di pazienza e spostandola leggermente fino a che non si ricevono i canali desiderati. Alcune persone ricorrono anche ad un sat finder, un rilevatore di segnale satellitare che aiuta a trovare l'angolazione migliore dell'antenna.
Dal disco della parabola parte un braccio meccanico al cui vertice viene montato l'LNB (Low Noise Block), atto a ricevere e convertire i segnali che dal satellite giungono alla parabola. Tale dispositivo va posizionato nel punto focale della parabola, in modo che riesca a ricevere i segnali provenienti dal satellite i quali, in virtù dell'elevatissima distanza percorsa, risultano essere deboli.
A sua volta l'LBN è collegato ad un cavo che lo mette in comunicazione con il ricevitore, il quale funge da collegamento tra l'antenna parabolica e la televisione, tramite cavi coassiali e prese scart. In altre parole il ricevitore è quel piccolo apparecchio che si collega alla tv per sintonizzare e memorizzare i canali satellitari preferiti.
Il meccanismo potrebbe sembrare complesso, ma nei fatti l'installazione è piuttosto semplice ed anche i costi sono contenuti: informandosi in maniera adeguata si può acquistare un kit per la tv satellitare a meno di cento euro e le innovazioni succedutesi nel tempo rendono la tecnologia fruibile da un numero sempre maggiore di persone.